Vela D’Artista

Inaugurato nel 2022, il progetto Vela d’Artista nasce con l’intento di creare un ponte tra Biennale Arte e Biennale Cinema e connettere il mondo dell’arte contemporanea ai temi della sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale e dei diritti umani.

L’invito agli artisti consiste nel concepire un’opera in forma di vela per l’imbarcazione storica Edipo Re; un’opera originale e dal forte valore simbolico.

La Vela diventa così il vessillo del manifesto etico di Edipo Re, e si fa testimone, anno dopo anno, dell’arte come gesto di impegno civile che unisce e permette di creare valore all’interno del contesto in cui prende vita. In questo senso, Edipo Re diviene spazio creativo ed espositivo configurandosi come un vero e proprio padiglione itinerante, un’isola nel cuore della laguna.

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VELA D’ARTISTA | PRIMA EDIZIONE

La Vela di Isgrò di EMILIO ISGRÒ

Nel 2022, il progetto della Vela ha visto coinvolto l’artista Emilio Isgrò, il quale, grazie alla collaborazione di The Venice Venice Hotel, ha creato un’opera inedita dedicata al centenario della nascita del poliedrico e controverso intellettuale Pier Paolo Pasolini, tra i padri fondatori della stessa imbarcazione.

L’Opera

Sulla vela, le tradizionali “cancellature” di Isgrò corrono sulla pagina dell’Edipo Re di Pasolini, di cui la barca a lui cara porta il nome, fino a lasciare in evidenza solo due parole in greco: Edipo Tiranno. 

Le parole dell’Edipo Re ci ricordano dell’origine della tragedia e ci inchiodano a quella memoria vaga e struggente. Dalle parole cancellate e dalla vela rinasce la speranza portata dal vento e la vita memore che ci appartiene.

13. details, AdE_Vela_Rapido Atelier dell’Errore Courtesy & Copyright Atelier dell’Errore _ Photo Credit_ Atelier dell’Errore _

VELA D’ARTISTA | SECONDA EDIZIONE 

AdE_Vela_Rapido di Atelier dell’Errore

A raccogliere il testimone e l’eredità del progetto Vela d’Artista nella sua edizione 2024 è Atelier dell’Errore (AdE), un collettivo artistico che si dedica alle arti visive e alla performance, fondato da Luca Santiago Mora e costituito da 10 giovani artisti neurodivergenti, e ospitato permanentemente negli spazi della Collezione Maramotti di Reggio Emilia.

L’opera site-specific è stata inaugurata ufficialmente in concomitanza con l’apertura della 60ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”, incentrata sul concetto di “alterità”. Successivamente l’imbarcazione diventerà padiglione itinerante nel cuore della Laguna di Venezia per tutta la primavera e l’estate del 2024, fino ad approdare, tra la fine agosto e l’inizio di settembre, al Festival del Cinema di Venezia.

L’Opera

Per la seconda edizione del progetto, Atelier dell’Errore (AdE) propone AdE_Vela_Rapido, una randa alta 10 metri e larga 5 che richiama la “vita precedente” e il nobile passato di Edipo Re, quando, ancora chiamata Rapido, portò in salvo centinaia di profughi istriani in fuga dalla guerra. 

In questa storia, AdE, il cui mondo artistico pullula di figure pseudo-zoologiche, creature ancestrali e organismi dell’altrove, trova ispirazione per creare una vela il cui disegno diventa struttura, anima portante dal valore fortemente simbolico, allegoria di un futuro possibile. Su un supporto oro e argento costituito da un patchwork di coperte isotermiche di soccorso si staglia una scintillante creatura bifronte, un corpo multiforme e vascolare dal tessuto dettagliatissimo.