13 Ago Una relazione di Stefano Sardo
UNA RELAZIONE
fotografia
Gergely Pohárnok
montaggio
Sarah Mcteigue
musica
Andrea Bergesio
Valentina Gaia
suono
Paolo Spigno
scenografia
Mauro Vanzati
costumi
Cristina La Parola
interpreti
Guido Caprino
Elena Radonicich Thony
Libero De Rienzo
Francesca Chillemi
Isabella Aldovini
Alessandro Giallocosta
Jalil Lespert
Enrica Bonaccorti
produttori
Ines Vasiljević
Andrea Paris
Matteo Rovere
Stefano Sardo
produzioni
Ascent Film
Nightswim
con Rai Cinema
co-produttori
Thibaud Ader
Baptiste Bertin
co-produzione
La Onda
in collaborazione
Amazon Prime Video
con il contributo di
MIC
Regione Lazio
vendite internazionali
True Colours
info@truecolours.it
www.truecolours.it
Sinossi
Tommaso e Alice sono una coppia da quindici anni – non sposati e senza figli, lui musicista, lei attrice, entrambi senza successo. Vivono a Roma, dove hanno comprato casa grazie a un mutuo che è stata l’unica vera assunzione di responsabilità nella loro storia. Quando vengono invitati a cena da loro per un annuncio, gli amici pensano sia il matrimonio. E invece Tommaso e Alice comunicano che hanno deciso di lasciarsi: ma vogliono farlo in modo graduale, senza rompere, restando amici in modo naturale. La loro ambizione, legittima ma ingenua, finisce con lo scontrarsi con il principio di realtà: le storie finiscono perché le persone cambiano. E nessun cambiamento è, né può essere indolore.
Note di regia
Un aspetto del nostro cinema mi ha sempre un po’ frustrato, come spettatore: il non riconoscermi molto nei personaggi che rappresenta. Raramente ci trovo raffigurato il mio habitat sociale coi suoi riferimenti culturali, i suoi tic linguistici. Non è che devo rispecchiarmi esattamente nei personaggi, sia chiaro: è che non assomigliano a nessuno che conosco. Mentre c’è uno sguardo, in certo cinema francese o nelle commedie mumblecore americane che ritrae la vita – con le sue storture, il suo mix di spiacevolezza e lampi di ironia feroce e dolcezza e goffaggine – in maniera più verosimile, non consolatoria, non approssimativa: specifica. E quella specificità toglie barriere alla sospensione dell’incredulità del pubblico e ha come conseguenza una forte presa empatica, almeno su di me.
Biografia del regista
Stefano Sardo (Bra, 1972), con Alessandro Fabbri e Ludovica Rampoldi, è il creatore della serie Sky 1992, 1993 e 1994. Lo stesso trio ha firmato anche le tre stagioni dell’adattamento italiano di In Treatment e, per il cinema, La doppia ora (Giuseppe Capotondi, concorso alla Mostra di Venezia 2009), Il ragazzo invisibile (Gabriele Salvatores, 2015) e il sequel Il ragazzo invisibile – Seconda generazione (Gabriele Salvatores, 2018). Con Rampoldi ha scritto Il Divin Codino (Letizia Lamartire, 2021). Da solo o con altri autori ha firmato i copioni di numerosi film e serie tv. Nel 2013 ha diretto il documentario Slow Food Story presentato alla Berlinale e a Telluride. Ha pubblicato: L’America delle Kessler, i due romanzi de Il ragazzo invisibile e, a breve, Una relazione, scritto con Valentina Gaia. Da musicista, con i Mambassa ha realizzato sei album e una colonna sonora. Alcune delle canzoni della band sono inserite in Una relazione, la sua opera prima.
Filmografia